Il melograno

Esposizione: soleggiato
Epoca di fioritura/di attrattività: VI-VIII
Periodo di raccolta: IX-X

Esposizione
Il melograno ama il sole e il calore. E quando ne riceve a sufficienza si riempie di fiori e di frutti. Nei mesi invernali tollera le gelate fino a -9 °C. Il terreno deve essere neutro oppure leggermente acido, leggero e arioso. È possibile coltivarlo in vaso sul terrazzo come piccolo albero o arbusto ma nelle zone più fredde in inverno va messo al riparo in un luogo buio e fresco, tra i 2 e gli 8 °C, essendo caducifoglie, senza irrigazione o concimazione. È invece pienamente a suo agio negli inverni miti dei giardini mediterranei del resto della penisola.

Cure colturali e potatura
Alberello e cespuglio dalla chioma fittamente ramificata, il melograno può crescere fino ai 4 metri d’altezza e raggiungere i 2 metri di larghezza. Un taglio mirato, da effettuarsi preferibilmente in primavera dopo che ha germogliato, consente di contenerlo. Ogni due o tre anni si eliminano i rami più vecchi, favorendo così la produzione di rami nuovi. Si sfoltiscono anche i rami troppo fitti e intrecciati tra loro, tenendo conto che la potatura dovrebbe eliminare circa un quinto del volume complessivo della chioma.
Il melograno necessita di un apporto mediamente elevato di sostanze nutritive, mentre le esigenze d’irrigazione sono da moderate a scarse. In primavera si procede con una concimazione organica, indipendentemente dal fatto che abbia svernato al riparo o all’aperto. Se collocato nella giusta posizione, il melograno non è particolarmente soggetto a malattie, tuttavia, non è immune dagli attacchi di afidi e tetranichidi.

Impiego
Nella fase di maturazione, le melagrane assumono dapprima una colorazione verde che si tinge poi di bruno-aranciato o di rosso. La parte commestibile, dal sapore dolce-acidulo, sono gli arilli traslucidi rosso rubino che avvolgono ogni singolo seme del frutto. Le melagrane sono ricche di metaboliti secondari come gli antiossidanti (flavonoidi e polifenoli), efficaci alleati nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.