Breve storia di Castel Trauttmansdorff
Nel luogo ove oggi sorge Castel Trauttmansdorff esisteva attorno al 1300 un piccolo castello
chiamato Neuberg. Le spesse mura di questo bastione medievale sono ancor oggi visibili sul
lato meridionale. Nel 1500 Nikolaus von Trauttmansdorff, fortunato soldato di ventura al servizio degli Asburgo, acquista il piccolo castello e lo amplia facendone la sua dimora. Alcuni stemmi ed affreschi
rimandano ancor oggi alla sua figura.
Nel 1846 giunge dalla Stiria nella neonata "città di cura" di Merano il giovane conte Joseph
von Trauttmansdorff, scoprendo il castello abbandonato un secolo e mezzo prima dai suoi avi.
Acquista l’edificio ormai semidiroccato, lo amplia sino alle dimensioni attuali e lo integra con
elementi neogotici.
Nell’ottobre 1870 l’imperatrice Elisabetta d’Austria sceglie Castel Trauttmansdorff per il suo
soggiorno invernale. Abita con le figlie Gisela e Marie Valerie nelle stanze del
secondo piano. Il seguito dell’imperatrice comprende 102 persone e viene sistemato in alcune residenze dei dintorni. Nel settembre 1889 Elisabetta torna per la seconda volta a Castel Trauttmansdorff. Otto mesi prima il principe ereditario Rodolfo d’Asburgo si era suicidato a Mayerling. La "signora in nero", come viene frattanto chiamata, fa vita assai ritirata e abbandona il castello solo di rado.
Nel 1892 il barone Friedrich von Deuster, un possidente
proveniente da Kitzingen, non distante da Würzburg, acquista Schloss Trauttmansdorff. Fa allestire frutteti e giardini tutto attorno al castello e rialza l’ala orientale con una sala in stile neorococò. Al pari di numerosi altri cittadini germanici in Italia, anche Friedrich von Deuster subisce
dopo la prima guerra mondiale l’esproprio dei suoi beni. Castel Trauttmansdorff, con i relativi
masi, diviene proprietà dell’"Opera Nazionale per i Combattenti" (ONC), un ente
assistenziale per i reduci di guerra italiani.
Quando nel 1977 viene sciolta l’ONC, l’ormai cadente castello e i terreni della ex proprietà Deuster passano alla Provincia Autonoma di Bolzano. Dopo lungo dibattito nel 1990 si individua finalmente un nuovo utilizzo della struttura. Sui terreni antistanti il castello viene allestito un grandioso giardino botanico, inaugurato nell’estate 2001. Gli edifici del castello vengono invece restaurati e divengono la sede del nuovo Touriseum, inaugurato nel 2003.